a cura di Esther Diana e Francesco Tonelli
ESPOSIZIONE
14 febbraio – 9 maggio 2025 – Sala mostre, vetrina distribuzione e sala cataloghi
Lun., mer., ven.: 8.30 – 14.00
Mar., giov.: 8.30 – 17.00
INAUGURAZIONE
VENERDI’ 14 FEBBRAIO, ORE 11.00
INVITATO
Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana
INTERVERRANNO
Sara Funaro Sindaco di Firenze
Daniela Ballard Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze
David Caramelli Presidente del Sistema Museale di Ateneo, Università di Firenze
Cosimo Ceccuti Presidente Fondazione Spadolini Nuova Antologia
Roberto Ferrari Direttore Museo Galileo
Giancarlo Landini Presidente Fondazione Santa Maria Nuova
Valerio Mari Direttore Generale Azienda Sanitaria Toscana Centro
Massimo Ruffilli Presidente Associazione San Giovanni di Dio
SARANNO PRESENTI
Esther Diana e Francesco Tonelli, curatori della Mostra e del Volume
Silvia Castelli Direttrice della Biblioteca Marucelliana di Firenze
La mostra ospitata presso la Biblioteca Marucelliana, diretta da Silvia Castelli, e il correlato volume edito da Polistampa intende richiamare l’attenzione sull’antico ospedale San Giovanni di Dio situato in Borgo Ognissanti (attualmente in stato di degrado e senza alcuna specifica destinazione d’uso a seguito dell’apertura del Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio a Torregalli) che fino al 1983 è stata istituzione ospedaliera di eccellenza per le branche di chirurgia generale, di urologia, oculistica e cardiochirurgia.
Grazie alla disponibilità di enti, istituzioni e privati si è potuto ripercorrere la storia chirurgica toscana e non solo, attraverso testimonianze archeologiche, documentarie e librarie così da far emergere quel progresso teorico e tecnico di ambito medico-chirurgico che nella nostra Regione ha trovato fertile radicazione grazie alla presenza di medici insigni e di importanti istituzioni assistenziali. Il percorso filologico si snoda secondo quattro sezioni alle quali si è attribuito valore di sintesi esplicativa. La prima sezione, ospitata nella Sala Marucelli, La chirurgia nelle testimonianze archeologiche, oltre a offrire al pubblico alcuni preziosi reperti etrusco-romani di fondamentale importanza per la storia della chirurgia più antica, presenta e contestualizza la nascita dell’antico Ospedale di San Giovanni di Dio e dei suoi stretti rapporti con la famiglia Vespucci. Nella seconda sezione, collocata in Sala Mostre insieme alla terza, intitolata, Dalla chirurgia degli empirici a Vesalio, si è voluto mettere in risalto il ruolo che lo studio anatomico e quel necessario «fare notomia» ha influito sullo sviluppo della chirurgia e della medicina in generale. Quindi la terza sezione, La chirurgia militare, mostra, con i trattati di Ambroise Paré e di Alessandro Brambilla, del quale sono in mostra tre cassette con strumenti propri del suo Armamentarium Chirurgicum, l’apporto della chirurgia militare allo sviluppo di nuove pratiche. Infine conclude il percorso espositivo la quarta sezione, allestita presso la Sala Cataloghi, La chirurgia del futuro, che assurge a ideale ponte tra i progressi perseguiti nei secoli XIX-XX dalle branche specialistiche di chirurgia generale, ortopedia, urologia e cardiochirurgia, fiorite presso l’Ospedale di San Giovanni di Dio grazie a illustri chirurghi e alla loro opera pionieristica (si pensi alla macchina cuore-polmone per la circolazione extra corporea in opera già alla fine degli anni ’50), alla chirurgia di oggi e del domani, con l’introduzione della robotica e la realizzazione di interventi mini-invasivi.
Pubblicazioni e foto d’epoca testimoniano ampiamente l’eccellenza sanitaria raggiunta dal vecchio ospedale e del suo ruolo sociale messo bene in evidenza dai curatori e da tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione della mostra e del volume che l’accompagna.
L’esposizione si avvale del patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze, dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della prov. di Firenze, dell’Avis Toscana, del Comitato Fiorentino per il Risorgimento, della Fondazione Ames-San Giovanni di Dio, del Rotary Fellowing of Old and Rare Antique Books and Prints e ha ricevuto
il sostegno finanziario ed operativo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, della Fondazione Biagioni-Borgogni, della Banca Ifigest, di Cambiano Leasing, del Consiglio Regionale della Regione Toscana, dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della prov. di Firenze, del Museo Galileo e di Avis Toscana.
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