Biblioteca Marucelliana
Salone Monumentale
martedì 17 settembre 2024
ore 17.00
Del percorso intellettuale di Hannah Arendt, con tutta la sua complessità e i suoi
contrasti è stato identificato un testimone silenzioso: la sua macchina da
scrivere, strumento centrale per ogni sua riflessione, lettera, articolo di giornale.
La storia qui narrata segue il percorso intellettuale di Arendt attraverso questa
particolare prospettiva. Punto di partenza è il suo arrivo a New York nel 1941,
come apolide in fuga dal nazismo. Punto di arrivo una sera del 1975, quando
Hannah Arendt fu ritrovata senza vita vicino alla sua macchina da scrivere,
impegnata a scrivere la terza parte de La Vita della mente. Nel mezzo la storia di
una vita, che la vedrà impegnata anche come reporter del “New Yorker” al
processo Eichmann a Gerusalemme, su cui scrisse della pagine di cui ancora oggi
sentiamo forte l’eco.