Alcuni libretti di opere di Carlo Graziani Walter provenienti dalle raccolte marucelliane
di Pier Corrado Danieli
Il termine “Musicologia” comparve per la prima volta in Germania nel XVIII sec. diffondendosi poi in tutta Europa e negli USA grazie alla pubblicazione dei primi veri manuali di storia della musica.
La ricerca storica sulla musica in Italia ebbe un notevole sviluppo tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.
I musicologi attivi in quel periodo erano soprattutto musicisti diplomati che lavoravano o come bibliotecari o nei Regi Istituti Musicali come professori di storia della musica o di composizione.
Se la ricerca musicologica nelle principali materie (notazione, storia della teoria musicale, organologia, prassi esecutiva, filologia della letteratura musicale, iconografia e molte altre) ha preso impulso fin dal principio per quasi tutti gli strumenti musicali, per quanto riguarda gli strumenti a plettro e in particolare per il mandolino, questa fu tardiva.
Ad oggi solo la volontà di pochi professori di musica e di qualche ricercatore indipendente come il sottoscritto, che per amore e passione ha dedicato alla musica per strumenti a plettro anni di studio e di ricerca spesso autofinanziata, ha portato alla scoperta di fondi musicali che comprendono: concerti, duetti, serenate, notturni e molta altra musica del tutto inedita composta tra Settecento e primi del Novecento.
Alla luce di queste scoperte possiamo affermare con convinzione che in passato la Toscana era ricca di compositori ed esecutori dediti a questo genere musicale di grande gusto e raffinatezza.
Quindi se mi dovessi porre la domanda: perché fare ancora ricerca storico-musicale su compositori e mandolinisti oggi dimenticati?
Ritengo che la risposta sia semplice ed è che la loro musica è bella!
Autori come Carlo Graziani Walter, Carlo Munier, Riccardo Matini e molti altri attivi nella Firenze di fine ‘800 erano celebri e famosi e le loro opere ci fanno immaginare tempi ormai passati colmi di romanticismo e libertà.
Credo fermamente che oggi valga la pena riproporre la loro musica e farla conoscere e apprezzare al grande pubblico.
In questo periodo storico la ricchissima produzione di periodici musicali specializzati per strumenti a plettro come “il Mandolino”, “il Plettro”, “il Concerto”, “Lira mandolinistica”, “il Mandolinista modello” ci induce a pensare quanto fosse grande la diffusione e la cultura mandolinistica in Italia.
Alcune di queste riviste, divenute assai rare, sono oggi catalogate nelle più importanti biblioteche fiorentine come per l’appunto la Biblioteca Marucelliana e la Biblioteca Nazionale di Firenze.
In passato, durante le mie ricerche, ho avuto l’onore di conoscere la già responsabile della Sala musica della Biblioteca Nazionale di Firenze Dott.ssa Paola Gibbin con la quale abbiamo organizzato il 21 giugno del 2008, per la Festa Europea della Musica, un concerto nella Sala Distribuzione della Biblioteca dal titolo: “Fra colto e popolare concerto dell’Orchestra a plettro Ottocento Toscano”, al quale ho avuto il piacere di partecipare anche come esecutore. L’evento è stato molto apprezzato dal pubblico.
In passato ho impiegato una decina di anni anche nella ricerca sulla vita e le opere del musicista e compositore Carlo Munier (Napoli 1859, Firenze 1911) detto “il poeta del mandolino”, vissuto a Firenze e contemporaneo di Graziani Walter. Grazie a questo mio impegno è stato realizzato un libro e due CD a lui intitolati.
Gli anni di studio che invece ho dedicato al nostro Carlo Graziani Walter (Bruxelles 1851, Firenze 1927), hanno coinciso con l’interesse della pianista e direttore d’orchestra Maura Mazzonetto che già amava ed eseguiva costantemente le sue musiche in concerti con orchestra, duo, ensemble, creando così un bel connubio tra ricerca ed esecuzione.
Carlo Graziani Walter è stato un musicista versatile, di alto spessore culturale, artefice di pubblicazioni ed editore egli stesso. La sua figura emerge con forza nella Firenze musicale di quel periodo che attirava musicisti e virtuosi eccellenti da tutta Italia.
È grazie al direttore della Biblioteca Marucelliana Dott. Luca Faldi e alla Dott.ssa Paola Gibbin che è stato possibile eseguire un concerto sulle musiche di Carlo Graziani Walter, il 18 maggio nella Sala monumentale della Biblioteca dal titolo: “Carlo Graziani Walter, un musicista da riscoprire nella Firenze tra Ottocento e Novecento”, concertisti la pianista Prof.ssa Maura Mazzonetto e i mandolinisti M°Giulio Sensolo e M° Emanuele Cappellotto.
Concludo con una citazione di Carlo Graziani Walter tratta dalla sua rivista “Arte Divina” 1917 nell’introduzione del Bozzetto patriottico “Il rospo e la colomba” dedicato al figlio al fronte che dice:
«Il mio scopo è di fondare nella mia Patria, l’Italia madre del canto, un Tempio dell’Arte Divina…»